Descrizione
Il Comune di Cuasso al Monte ricorda oggi gli oltre 600.000 militari italiani che dopo l'armistizio dell'8 Settembre 1943, vennero catturati dai nazisti e deportati nei campi di prigionia. Essi rifiutarono di aderire alla Repubblica Sociale Italiana, scegliendo la via più dura, la prigionia, la fame e le sofferenze, pur di restare fedeli all'Italia libera. Quel "no" rappresentò uno dei primi e più vasti gesti di resistenza civile e militare, un contributo silenzioso ma decisivo alla nascita della democrazia repubblicana. Il loro sacrificio resta un monito e un esempio per le generazioni presenti e future.
"La memoria è un dovere, la libertà una responsabilità"
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Ultimo aggiornamento: 12 settembre 2025, 09:59